Siete curiosi di conoscere da vicino Serendipità?
Volete saperne di più sull'approccio educativo libertario-democratico?
Siete interessati a capire come gestire praticamente la libertà dei bambini all'interno di una realtà scolastica?
Allora questo workshop fa per voi.
Vi aspettiamo l'8 e 9 marzo a Serendipità.
Questi saranno i temi trattati:
- educazione libertaria in macro( cenni storici, principali caratteristiche, esperienze esistenti) e in micro ( approccio libertario giorno per giorno, racconto della nostra quotidianità);
- gestione rapporto con i genitori;
- gestione della libertà;
- educazione emotiva;
- intelligenze multiple e multipli linguaggi;
- contatto con la natura.
Alla parte teorica sarà affiancata una parte pratica.
Il workshop è rivolto a insegnanti, educatori e genitori.
Per ricevere maggiori informazioni riguardo vitto, alloggio, costi e orari, potete chiamare il 3487855961 o mandare una mail a lilliput2009@hotmail.it
lunedì 24 febbraio 2014
giovedì 20 febbraio 2014
corto circuito
Le lanterne accese quando era ancora giorno iniziano a svelare la loro magia con il calare del sole.
Una luna piena sullo sfondo rende il giardino un quadro mozzafiato.
Le lanterne nascoste dai bambini sugli alberi, timidamente, iniziano a farsi vedere.
Oggi è San Valentino, oggi è m'illumino di meno, oggi è corto circuito, oggi è un altro giorno da vivere assieme, grandi e piccini.
Iniziano ad arrivare persone, sono emozionata, era parecchio che non facevo laboratori e a questo tengo particolarmente. Si è palesato nella mia mente in un lampo, con arroganza ha cancellato tutto gli altri pensieri e sono giorni che lo immagino e fremo all'idea di giocare con la luce, al buio.
Due lunghi tavoli illuminati solo da candele e fili di lanterne che volano, rendono l'atmosfera all'interno non meno magica di quella all'esterno.
Iniziano ad accomodarsi, davanti ogni sedia ci sono: un tavola di legno, una lampadina, un porta-lampadina, fili elettrici, una presa, un interruttore, forbici, e cacciaviti.
Sono emozionata, temo che le lezioni prese dall'elettricista si dissolvano.
Invece l'adrenalina e la gioia entrano in campo a mio favore.
Invito i genitori che fingono indifferenza ad accomodarsi accanto ai loro piccoli, ce ne sarà bisogno.
Iniziamo con la spina, aiutata da un gran foglio di carta mostro come procedere.
Prendere due lunghi fili, "spogliare" le estremità avendo cura di non tagliare il filo all'interno, smontare la spina, allentare le vite, infilare i vili, avvitare, e chiudere la spina.
Convinta che molti genitori, soprattutto papà, fossero già abili in questo, mi ritrovo invece a seguirli passo passo. Alcuni vorrebbero accendere la luce, altri vorrebbero già mollare.
Intanto i bambini pitturano i legni.
Fatto, spine pronte.
Passiamo alla lampadina, poi all'interruttore.
Continuano ad arrivare persone, i genitori ormai "esperti" danno consigli ai nuovi arrivati.
Nel frattempo chiamo i bambini con me, è ora di fare una magia.
E' ora di disegnare con la luce, e come? ma con una torcia ovviamente!
Ci mettiamo nell'altra stanza, completamente al buio, tranne per un paio di candeline galleggianti nell'acquario che fanno sentire meno solo il pesce in questa oscurità.
I bambini si divertono, inventano, ridono e la magia più grande è vedere i loro disegni di luce comparire nella macchina fotografica, spostarsi nel computer e poi grazie al videoproiettore, diventare giganti opere d'arte nel muro dell'altra stanza.
L'open space gioca a nostro favore, da piccolissime foto a immensi quadri 6x6.
Poi ogni tanto il buio si riempe di luce, iniziano le prove di accensione dei circuiti .
Ce l'hanno fatta, anche chi pensava di mollare dopo 10 minuti. Le lampade sono pronte!
Ma non è finita.
Come ultima cosa stampiamo i disegni luminosi dei bambini, forbici, colla e da gesti nell'aria si trasformano nuovamente in luce, sono lanterne, sono vestiti per le nostre lampade.
Soddisfatti e felici dopo quasi 2 ore, le famiglie iniziano ad andarsene.
Dovrei risistemare, mi sembra di tradire il momento magico che si è creato riaccendendo la luce.
Rimando a domani le pulizie.
Mi siedo in giardino, mi godo le piccole lucciole appese, mi godo la notte, da sola, stanca, e sono felice.
Una luna piena sullo sfondo rende il giardino un quadro mozzafiato.
Le lanterne nascoste dai bambini sugli alberi, timidamente, iniziano a farsi vedere.
Oggi è San Valentino, oggi è m'illumino di meno, oggi è corto circuito, oggi è un altro giorno da vivere assieme, grandi e piccini.
Iniziano ad arrivare persone, sono emozionata, era parecchio che non facevo laboratori e a questo tengo particolarmente. Si è palesato nella mia mente in un lampo, con arroganza ha cancellato tutto gli altri pensieri e sono giorni che lo immagino e fremo all'idea di giocare con la luce, al buio.
Due lunghi tavoli illuminati solo da candele e fili di lanterne che volano, rendono l'atmosfera all'interno non meno magica di quella all'esterno.
Iniziano ad accomodarsi, davanti ogni sedia ci sono: un tavola di legno, una lampadina, un porta-lampadina, fili elettrici, una presa, un interruttore, forbici, e cacciaviti.
Sono emozionata, temo che le lezioni prese dall'elettricista si dissolvano.
Invece l'adrenalina e la gioia entrano in campo a mio favore.
Invito i genitori che fingono indifferenza ad accomodarsi accanto ai loro piccoli, ce ne sarà bisogno.
Iniziamo con la spina, aiutata da un gran foglio di carta mostro come procedere.
Prendere due lunghi fili, "spogliare" le estremità avendo cura di non tagliare il filo all'interno, smontare la spina, allentare le vite, infilare i vili, avvitare, e chiudere la spina.
Convinta che molti genitori, soprattutto papà, fossero già abili in questo, mi ritrovo invece a seguirli passo passo. Alcuni vorrebbero accendere la luce, altri vorrebbero già mollare.
Intanto i bambini pitturano i legni.
Fatto, spine pronte.
Passiamo alla lampadina, poi all'interruttore.
Continuano ad arrivare persone, i genitori ormai "esperti" danno consigli ai nuovi arrivati.
Nel frattempo chiamo i bambini con me, è ora di fare una magia.
E' ora di disegnare con la luce, e come? ma con una torcia ovviamente!
Ci mettiamo nell'altra stanza, completamente al buio, tranne per un paio di candeline galleggianti nell'acquario che fanno sentire meno solo il pesce in questa oscurità.
I bambini si divertono, inventano, ridono e la magia più grande è vedere i loro disegni di luce comparire nella macchina fotografica, spostarsi nel computer e poi grazie al videoproiettore, diventare giganti opere d'arte nel muro dell'altra stanza.
L'open space gioca a nostro favore, da piccolissime foto a immensi quadri 6x6.
Poi ogni tanto il buio si riempe di luce, iniziano le prove di accensione dei circuiti .
Ce l'hanno fatta, anche chi pensava di mollare dopo 10 minuti. Le lampade sono pronte!
Ma non è finita.
Come ultima cosa stampiamo i disegni luminosi dei bambini, forbici, colla e da gesti nell'aria si trasformano nuovamente in luce, sono lanterne, sono vestiti per le nostre lampade.
Soddisfatti e felici dopo quasi 2 ore, le famiglie iniziano ad andarsene.
Dovrei risistemare, mi sembra di tradire il momento magico che si è creato riaccendendo la luce.
Rimando a domani le pulizie.
Mi siedo in giardino, mi godo le piccole lucciole appese, mi godo la notte, da sola, stanca, e sono felice.
Emily
mercoledì 19 febbraio 2014
Arretrati seconda parte: piccoli scienziati
La natura che circonda Serendipità
offre quotidianamente stimoli per scoprire il mondo e tentare di capire i
meccanismi che ne regolano il funzionamento: i formicai, i funghi, la pioggia,
la morte (almeno dal punto di vista materiale), la nascita e la crescita, la
riproduzione della vita, la lievitazione, la fermentazione... ciò che accade
intorno a noi è occasione di mille domande. Ma spesso ciò che accade non basta:
la curiosità dei bambini è avida e onnivora, il mondo troppo stimolante e
complesso per essere ridotto al nostro ettaro di terra. Mettiamoci poi la
grande passione dei nostri piccoli per mescolamenti, pozioni, pastrocchi ed esplosioni
et voilà: ecco spiegato come siamo arrivati a trasformare la nostra piccola
casetta colorata in un laboratorio, il nostro giardino in campo sperimentale.
E' tempo di scienza a Serendipità!
Ecco a voi i primi esperimenti
fatti:
1) Colori del Cavolo!! :
prendete un po' di acqua di cottura
del cavolo rosso e divertitevi a vedere come cambia colore a seconda che
aggiungiate bicarbonato, aceto, limone...
la spiegazione scientifica la
trovate qui http://www.funsci.com/fun3_it/acidi/acidi.htm
2) Vulcani in giardino
fate un bel vulcano di terra e
riempitelo di bicarbonato. Aggiungete l'aceto e otterrete una bella eruzione!
Ovviamente questo esperimento non
riproduce un vulcano in piccolo: ai bambini abbiamo spiegato con l'aiuto del
nostro mappamondo/globo come funzionano i vulcani veri. Ma ricreare
un'eruzione, anche se diversa da quella naturale, è stato comunque divertente e
stimolante.
3) Segreti al Limone
Avete un messaggio segreto
importantissimo da mandare a qualcuno ma avete paura che venga intercettato e
letto da qualche malandrino furbetto? La soluzione sta in un limone: usate il
suo succo per disegnare e scrivere su un normale foglio di carta: soltanto con
un po' di calore i segni tracciati diverranno visibili!
4) Cromatografie
I colori sono il risultato di
diverse combinazioni di pigmenti. Ci siamo divertiti a scomporne alcuni con
l'aiuto di acqua e alcol denaturato. Abbiamo anche lasciato che la
“scomposizione” del colore lavorasse per noi facendo dei bellissimi disegni.
Esperimento che ripeteremo con altri
materiali, da non perdere!
veronica
sabato 8 febbraio 2014
Arretrati parte uno: i martedì musicali
Ebbene si, è da un po' che non
aggiorniamo il blog, abbiamo molte scusanti dalla nostra, ma sappiamo che non
serviranno a placare la vostra voglia di sapere cosa diamine succede in quella
casetta colorata in mezzo ai campi. Ecco quindi un bel riassunto degli ultimi
avvenimenti. Partiamo dalla musica!
Come sapete ogni momento da noi è
buono per canticchiare canzoni improvvisate, fare spettacoli, fischiettare,
imbracciare uno strumento, cantare le canzoni più in voga del momento (nella
top ten di questa settimana mambo del machaguay e anno nuovo di
gennaio. oh yeah!), ma ci sono anche dei momenti dedicati all'ascolto e
alla produzione di musica.
Qualche martedì fa ci siamo dedicati alla
costruzione di tamburi.
Dei barattoloni di yogurt sono stati tagliuzzati,
pitturati, incollati e chi più ne ha più ne metta per diventare degli splendidi
bonghi nostrani. Coi bambini poi abbiamo lavorato sui ritmi e
sull'improvvisazione. Alla fine abbiamo suonato tutti insieme scandendo il
ritmo di un evergreen di serendipità: ti bastan poche briciole.
Altro martedì musicale, altra attività.
Ricollegandoci alla precedente suonata di tamburi, ci siamo messi in ascolto
del tamburo che c'è dentro ognuno di noi: il nostro cuore. I bambini hanno
ascoltato il cuore del vicino e abbiamo cercato di riprodurne il ritmo con il
battito delle mani. Abbiamo scoperto che non tutti i cuori battono in modo
uguale: ci sono battiti più veloci, più lenti, più forti... Poi siamo andati
alla scoperta dell'orchestra! In biblioteca coi bimbi avevamo preso un libro di
Claudio Abbado, per celebrarne la morte e scoprirne la vita, libro in cui
spiega tutti gli strumenti dell'orchestra e in cui presenta, attraverso
l'ausilio di un cd, alcuni assaggi di musica classica. Prima abbiamo chiesto ai
bambini, a chi voleva, di disegnare mentre la musica andava, per provare a
esprimere su carta le emozioni. Poi piano piano, tutti hanno abbandonato la
carta per iniziare a ballare: danze diverse di sono intrecciate, piccoli
balletti individuali e di gruppo, tutti dettati dalla spontaneità, dalla
suggestione del momento. E quando la musica si è fatta più allegra e vivace la
danza si è trasformata naturalmente in acrobazie da circo (con l'aiuto di noi
grandi!) e, quindi, in spettacolo, con tanto di prove, biglietti e spettatori.
Alla fine, esausti, i bambini hanno scelto un posticino in cui rannicchiarsi,
lasciandosi coccolare da una musica dolce e da massaggini rilassanti...
Serendipity in music!
veronica
venerdì 7 febbraio 2014
CORTO_CIRUITO laboratorio multisensoriale a lume di candela
Venerdì 14 febbraio, in occasione della giornata "m'illumino di meno", proponiamo un laboratorio genitori-figli elettrizzante...
Corto circuito è un laboratorio multisensoriale rigorosamente a lume di candela.
Tra luce e buio, corto circuito coniuga l'incanto della notte con lo stupore della tecnologia.
Una sinergia tra vecchio e nuovo, tra ordinario e straordinario.
E' consigliato per bambini dai 4 anni in su.
Considerata la particolarità degli strumenti e materiali che verranno utilizzati, vi preghiamo di confermare la vostra presenza entro mercoledì 12 febbraio.
Per maggiori info e iscrizioni, potete mandare una mail a lilliput2009@hotmail.it, oppure chiamare il 3406616825
Il laboratorio avrà inizio alle 18:00 e si terrà Serendipità.
I posti disponibili sono 10, in caso di maggiori richieste verranno organizzati più turni o verrà replicato sabato 15 sempre alle 18:00
Come raggiungerci:
Superate San Paterniano, girate a sinistra per Villa San Paterniano, dopo 500 mt sulla vostra sinistra troverete un cartello con scritto b&b hammam (andate piano perché non si vede molto bene), girate lì, la nostra è la prima casa sulla destra
Corto circuito è un laboratorio multisensoriale rigorosamente a lume di candela.
Tra luce e buio, corto circuito coniuga l'incanto della notte con lo stupore della tecnologia.
Una sinergia tra vecchio e nuovo, tra ordinario e straordinario.
E' consigliato per bambini dai 4 anni in su.
Considerata la particolarità degli strumenti e materiali che verranno utilizzati, vi preghiamo di confermare la vostra presenza entro mercoledì 12 febbraio.
Per maggiori info e iscrizioni, potete mandare una mail a lilliput2009@hotmail.it, oppure chiamare il 3406616825
Il laboratorio avrà inizio alle 18:00 e si terrà Serendipità.
I posti disponibili sono 10, in caso di maggiori richieste verranno organizzati più turni o verrà replicato sabato 15 sempre alle 18:00
Come raggiungerci:
Superate San Paterniano, girate a sinistra per Villa San Paterniano, dopo 500 mt sulla vostra sinistra troverete un cartello con scritto b&b hammam (andate piano perché non si vede molto bene), girate lì, la nostra è la prima casa sulla destra
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