Ricordate che vi avevamo promesso il racconto del proseguo del sogno?
Bhè, ci siamo.
E' con estremo onore che vi racconto i 4 giorni di fatica e sorrisi che hanno portato a 3 dimensioni un semplice sogno da bambini.
Il pomeriggio del venerdì prosegue tra studio della zona, dei materiali a disposizione e con lo schizzo della casetta. Partendo dal disegno dei bambini con le modifiche di un architetto illuminato.
I giorno seguenti sono farciti di sole, sudore, segatura, e banchetti luculliani.
I giorni seguenti sono notti cariche di stelle alla ricerca del carro e della stella polare.
I giorni seguenti sono giorni che sembrano lunghissimi, che non ricordi più quando hanno avuto inizio.
I giorni seguenti sono bambini che decorano la loro casetta.
Sono giorni in cui si controlla che tutto ciò che i bambini avevano sognato ci sia:
il secondo piano;
il garage;
lo spioncino;
il giardino sul tetto;
l'onda;
la scala;
il camino.
ok, lo ammetto, un pò vi invidio meravigliose creature per avere la giusta dimensione per godere del vostro sogno.
Ma in fondo anche il nostro è stato realizzato.
Quasi cinquanta adulti che hanno lavorato instancabilmente con il sorriso sulle labbra, insieme, giorno e notte.
Come una comunità, una vera comunità.
Che si abbraccia, si stringe, si fa forza insieme, fa cerchio intorno a voi.
Rinnovando ora più che mai la scelta di aver scelto di far parte di un gruppo di adulti che sogna con voi.
Perchè forse il vero posto per i sogni non è nei cassetti, ma in un prato, sotto l'ombra di un albero.
Gratitudine infinita per Valentina e Alessandro e per tutte le famiglie che hanno trascorso con noi questi giorni
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