martedì 22 dicembre 2015

Galosce&glitter

Come gestiamo il Natale a Serendipità?

Ogni anno facciamo un'assemblea dove ne parliamo insieme  ai bambini e decidiamo come procedere.
Facciamo loro interviste, raccogliamo informazioni e ascoltiamo pareri, ci lavoriamo su come équipe e partendo dalle loro idee rilanciamo proposte.
Ma ci siamo accorte che ai bambini in realtà il Natale non interessa molto.
Per i motivi legati al consumismo ormai ovvi e innegabili?
Perchè vivono il clima natalizio a casa e non sentono il bisogno a scuola?
Perchè fuori ci sono 17 gradi e sembra di stare in Giamaica?
O perchè semplicemente sono troppo impegnati nelle loro questioni presenti, legate al reale, tangibile e quotidiano e non hanno voglia di lanciarsi nel mondo incantato di elfi e folletti?
Bhè, con molta onestà non saprei cosa rispondere.
Forse sono vere tutte e forse nessuna.
Ma una cosa c'è da dirla, ogni anno, tra tutti i bambini non manca mai la motivatrice natalizia.
Tra loro ce n'è sempre una nascosta che è nata con i glitter nel sangue, che freme aspettando Natale, che canta Jingle Bell da Ferragosto.
E' possibile trovarne un esemplare ovunque, è la patita del Natale, quella che farebbe l'albero il 16 marzo e lo smonterebbe il 15 marzo dell'anno successivo.
Quella che mette i fili d'angelo anche come tendina della doccia, che infagotta il volante della macchina con i boa dorati e che compra cappelli di Babbo Natale anche per i gatti ( ne ha sempre almeno uno).
Noi ne abbiamo una, formato mignon.
Ha portato le preghiere, ha scritto un libro di poesia sulla santa Trinità (decantato quotidianamente a pranzo), ha organizzato recite e cori natalizi, portato luminarie e organizzato i regali.
Ed è grazie a lei che quest'anno le famiglie avranno un dono, è lei che ha controllato che tutti avessero scritto il biglietto.
E' la fan della colla a caldo, del color rosso e disegna pungitopo ovunque.
E devo ammettere un'altra cosa, ci ha contagiati.
Una volta respirato il clima a pieni polmoni fino a far emergere delle piccole palline natalizie negli alveoli, ci siamo imbarcati in una missione territoriale.
Con il cuore pieno dei migliori propositi, abbiamo fatto biglietti per tutti gli abitanti della nostra via.
Abbiamo organizzato una vera e propria stamperia.

Abbiamo costruito i timbri, abbiamo fatto le stampe, li abbiamo scritti a mano uno per uno, li abbiamo plastificati e recapitati personalmente in ogni cassetta delle lettere per un raggio di un km, tutto a mano e a piedi, hand&foot-craft!

Tutto questo per farvi i nostri migliori auguri di Natale, non Natale, festa della luce e chi più ne ha più ne metta.
Auguri a tutti i bambini, di tutte le scuole, di tutto il mondo. Auguri a tutte le maestre, professoresse, dirigenti e bidelle. Auguri a tutti i genitori e nonni.
E come direbbero i bambini " Auguri e serenità da Serendipità!!"



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