Ogni anno facciamo un'assemblea dove ne parliamo insieme ai bambini e decidiamo come procedere.
Facciamo loro interviste, raccogliamo informazioni e ascoltiamo pareri, ci lavoriamo su come équipe e partendo dalle loro idee rilanciamo proposte.
Ma ci siamo accorte che ai bambini in realtà il Natale non interessa molto.
Per i motivi legati al consumismo ormai ovvi e innegabili?
Perchè vivono il clima natalizio a casa e non sentono il bisogno a scuola?
Perchè fuori ci sono 17 gradi e sembra di stare in Giamaica?
O perchè semplicemente sono troppo impegnati nelle loro questioni presenti, legate al reale, tangibile e quotidiano e non hanno voglia di lanciarsi nel mondo incantato di elfi e folletti?
Bhè, con molta onestà non saprei cosa rispondere.
Forse sono vere tutte e forse nessuna.
Ma una cosa c'è da dirla, ogni anno, tra tutti i bambini non manca mai la motivatrice natalizia.
Tra loro ce n'è sempre una nascosta che è nata con i glitter nel sangue, che freme aspettando Natale, che canta Jingle Bell da Ferragosto.
E' possibile trovarne un esemplare ovunque, è la patita del Natale, quella che farebbe l'albero il 16 marzo e lo smonterebbe il 15 marzo dell'anno successivo.
Quella che mette i fili d'angelo anche come tendina della doccia, che infagotta il volante della macchina con i boa dorati e che compra cappelli di Babbo Natale anche per i gatti ( ne ha sempre almeno uno).
Noi ne abbiamo una, formato mignon.
Ha portato le preghiere, ha scritto un libro di poesia sulla santa Trinità (decantato quotidianamente a pranzo), ha organizzato recite e cori natalizi, portato luminarie e organizzato i regali.
Ed è grazie a lei che quest'anno le famiglie avranno un dono, è lei che ha controllato che tutti avessero scritto il biglietto.
E' la fan della colla a caldo, del color rosso e disegna pungitopo ovunque.
E devo ammettere un'altra cosa, ci ha contagiati.



Con il cuore pieno dei migliori propositi, abbiamo fatto biglietti per tutti gli abitanti della nostra via.
Abbiamo organizzato una vera e propria stamperia.
Abbiamo costruito i timbri, abbiamo fatto le stampe, li abbiamo scritti a mano uno per uno, li abbiamo plastificati e recapitati personalmente in ogni cassetta delle lettere per un raggio di un km, tutto a mano e a piedi, hand&foot-craft!
Tutto questo per farvi i nostri migliori auguri di Natale, non Natale, festa della luce e chi più ne ha più ne metta.
Auguri a tutti i bambini, di tutte le scuole, di tutto il mondo. Auguri a tutte le maestre, professoresse, dirigenti e bidelle. Auguri a tutti i genitori e nonni.
E come direbbero i bambini " Auguri e serenità da Serendipità!!"
Nessun commento:
Posta un commento